Mosca 20 luglio 1963

I rappresentanti della cinematografia italiana del Festival di Mosca, vantano un altro grande nome all’attivo delle nostre presenze. Luchino Visconti è partito infatti ieri pomeriggio da Roma, con un reattore delle Linee Aeree Cecoslovacche, insieme alla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico ed alla figlia di quest’ultima, Silvia, ed è giunto — via Praga — a Mosca nella tarda serata. Visconti si è recato nella capitale sovietica per assistere alla proiezione del suo film Il gattopardo, che verrà presentato questa sera, fuori concorso. L’attesa per questo altro capolavoro della cinematografia italiana è vivissima, e si prevede un altro clamoroso successo. Non c’è dubbio che con la proiezione del Gattopardo, che fa seguito a quella del film di Fellini 8 1/2, ed alla inaugurazione con il film di Nanni Loy Le quattro giornate di Napoli, la partecipazione italiana al Festival si è posta in una posizione di netta superiorità su tutte le altre.

Il successo del cinema italiano non avrebbe potuto essere maggiore: ed i nostri registi vanno giustamente a raccogliere i meritati applausi e gli incondizionati consensi del pubblico e della critica.

Nella foto: Luchino Visconti all’aeroporto di Fiumicino poco prima della sua partenza per Mosca.