Roma, Febbraio 1951 Un buon mese per le scene romane di prosa. Buono perché ha mostrato — grazie a due eccellenti spettacoli di cui si parla nel seguito di questa nota* — quello che potrebbe essere il teatro italiano, se non fosse (tranne un altro paio di compagnie che tutti conoscono) quello che è: disorganizzato, … Leggi tutto È ritornato Luchino Visconti
Tragedia milanese, fischi romani
Roma, dicembre Il primo fischio contro l’Arialda partì dalla platea dell’Eliseo cinque secondi dopo l’alzata del sipario. «Cominciate presto» commentò una voce ironica dalla balconata, dov'era arroccato tutto il clan di Luchino Visconti. Con un solo sguardo si potevano abbracciare Suso Cecchi e famiglia, Flora e Marcello Mastroianni, Francesco Rosi, Mario Ferrero, Peppino Patroni-Griffi, Renato … Leggi tutto Tragedia milanese, fischi romani
Le tre sorelle di Cechov con la regia di Luchino Visconti
ROMA, 21 dicembre 1952. Potremmo dire, ormai, che Luchino Visconti si è assunto il compito di una revisione di autori e di testi che una critica antistorica, ma amplissima e ufficiale (se di critica ufficiale, ancora una volta, si può parlare), ha situati entro falsi confini, se non per difetto di cultura per vizio nell’osservazione. … Leggi tutto Le tre sorelle di Cechov con la regia di Luchino Visconti
Luchino Visconti, croce della borghesia
Sentendo sotto i piedi le tavole di un palcoscenico, Luchino Visconti, il regista teatrale Numero Uno, diventa un ragno. Percorre le quinte quasi a sbalzi e allunga le braccia, piegate ad uncino, in tutte le direzioni. Sembra téssere attorno a sé un impalpabile involucro, e gli oggetti e la recitazione — senza esser visibili — … Leggi tutto Luchino Visconti, croce della borghesia
Il gioco e la candela
Questa volta, in verità, non è a Visconti che va il merito dell'ammirevole spettacolo e dell'ammirevole recitazione; ma a Gerardo Guerrieri, non ostante fosse facile riconoscere nell'insieme, il suo gusto di supervisore.
Anche Togliatti alla prima di Tennessee Williams
L'interpretazione da parte di Rina Morelli è stata eccezionale: sì, la sua era una « grossa parte », ma senza strafare mai e dosando sempre la Morelli ha aperto per tre ore e mezzo di spettacolo un arco mirabile di risorse, di grazia, di incanto.
Delitto e castigo all’Eliseo
Lo spettacolo che Luchino Visconti ha dato in questi giorni all'Eliseo è il primo avvenimento importante della nuova stagione teatrale
La macchina da scrivere al Teatro Eliseo
Animata, colorita, scattante (forse anche troppo) e tutta fluidamente plastica nel variare della sua viva architettura mi è parsa la regìa di Luchino Visconti.
Luchino riapre la casa delle tre sorelle
Due mesi di prove, il Teatro Eliseo chiuso per dieci giorni, attori, elettricisti e macchinisti sottoposti a un lavoro che spesso si è protratto fino alle quattro del mattino
Cechov e Visconti
Visconti, per Zio Vania, ha dovuto in parte scavalcare le stesse indicazioni dell'autore.