Anna Bolena: La regia di Visconti e le scene di Benois

Milano, 16 aprile 1957 Elevare un libretto d'opera romantico — uno di quei frettolosi libretti degli inizi dell'Ottocento i cui versi, nei casi migliori, hanno ancora gli ultimi echi delle risonanze arcadiche — elevarlo, diciamo, a dignità tragica che si identifichi con la dignità tragica musicale, è un problema molte volte proposto alla regia dei … Leggi tutto Anna Bolena: La regia di Visconti e le scene di Benois

In nome della legge, alto là all’Arialda

Una commedia non solo scabrosa, ma anche noiosa e di cattivo gusto. Dopo essere stata permessa a Roma è stata vietata a Milano dalla magistratura: l'autore, Giovanni Testori, e gli impresari subiranno in aprile un processo che certo susciterà accese discussioni. Milano, Marzo 1961 È davvero spiacevole che questa grossa battaglia, scatenata attorno all’Arialda, abbia … Leggi tutto In nome della legge, alto là all’Arialda

Il successo di Senso: Incontro col pubblico

Marzo 1955 Ora che Senso è apparso nelle normali sale di proiezione, ci sembra non sia fuori luogo ricordare brevemente il suo curriculum all’ultima Mostra di Venezia, e il suo primo contatto col pubblico. L’opera di Visconti, a Venezia, era ufficialmente considerata «fuori quota», non ritenuta degna, cioè, di rappresentare direttamente l’Italia, nella cui selezione … Leggi tutto Il successo di Senso: Incontro col pubblico

Cronaca e morte di un commesso viaggiatore

Gli scrittori americani della nuova generazione vanno all'assalto della roccaforte di O'Neill Marzo 1951 L'unità, che il dramma americano contemporaneo aveva conquistato attraverso la costruzione rapsodica e romantica di Eugene O’Neill, negli ultimi lustri è stata sottoposta dalla più giovane generazione di commediografi ad un’accanita opera di revisione e di disintegrazione. La revisione si è … Leggi tutto Cronaca e morte di un commesso viaggiatore

Mario e il Mago, balletto di Luchino Visconti e Franco Mannino

Milano, 25 febbraio 1956 Per parlare sul serio, con la doverosa esattezza, d'un balletto, come opera d'arte, bisogna osservarlo, coglierlo, nella sua prima stagione. Allora soltanto se ne ha come il documento certo, storico. Se poi ha fortuna, e lunga, le apparenze decise dal soggettista, quasi librettista, e dal musicista, e da essi concordate col … Leggi tutto Mario e il Mago, balletto di Luchino Visconti e Franco Mannino