Roma, settembre 1961

Il terzo narratore di Boccaccio ’70, Luchino Visconti, ha cominciato a imprimere sulla pellicola la sua storia, mentre Fellini e Monicelli stanno mettendo a punto, al montaggio e al doppiaggio, le prime due novelle. La storia che s’accinge a raccontare Visconti è un adattamento moderno di un racconto di Guy de Maupassant. I protagonisti sono una coppia di giovani sposi della ricca borghesia industriale, uniti in matrimonio un po’ per amore un po’ per una specie di tendenza alle alleanze delle grandi famiglie. Il matrimonio procede tranquillo, rispettoso delle regole della buona società, in un’apparente perfetta armonia, finché un giorno scoppia uno scandalo. È stata scoperta un’organizzazione di ragazze-squillo da un milione, come dicono i giornali: e tra le righe delle cronache è fin troppo facile capire che uno degli abituali clienti è proprio il giovane sposo. Il quale è preoccupato: come reagirà sua moglie? Ma la moglie reagisce con una certa disinvoltura: a letto, dove l’accoglie, coi i giornali e i settimanali aperti sul caso, gli comincia allegramente un discorso che contiene una singolare proposta. Per le sue amanti, per quelle sere di piacere, lui ha speso, facciamo un conto approssimativo, tanti milioni. Bene: ora lui comincerà col liquidargli, sulla base della stessa tariffa, il compenso per tutte le prestazioni passate, calcolate a forfait. E d’ora innanzi ogni volta che vorrà stare con lei dovrà prima versargli il compenso pattuito, lo stesso che pagava alle sue occasionali amanti.

Per la parte della sposa, Visconti ha visto, fin da quando ha cominciato a pensare a questa storia, un’interprete ideale: Romy Schneider. Il suo viso ingenuo e puro, la sua aria perbene ed elegante, di ragazza cresciuta fra i soldi, s’addicevano perfettamente al personaggio e faceva scattare con più forza lo stimolante contrasto dell’imprevista, piccante proposta. Al suo fianco sarà Tomas Milian.

Per Romy, perché il suo aspetto di ricca ereditiera sia perfetto, l’aria impeccabile, soigné, della giovane donna abituata a far poco altro che a tenersi in ordine, appropriatamente vestita, appropriatamente truccata e acconciata, Visconti ha fatto preparare. a Parigi, da Chanel, gli abiti di scena. E da Parigi ha anche fatto venire uno dei più rinomati parrucchieri, Alexander, che in queste fotografie vediamo studiare e preparare con Visconti trucco e acconciatura da sera per la giovane attrice.