Gli scrittori americani della nuova generazione vanno all'assalto della roccaforte di O'Neill Marzo 1951 L'unità, che il dramma americano contemporaneo aveva conquistato attraverso la costruzione rapsodica e romantica di Eugene O’Neill, negli ultimi lustri è stata sottoposta dalla più giovane generazione di commediografi ad un’accanita opera di revisione e di disintegrazione. La revisione si è … Leggi tutto Cronaca e morte di un commesso viaggiatore
Cavalleria rusticana sotto il ponte di Brooklyn
Roma, gennaio 1958 La sala del Teatro Eliseo era vuota, e in ombra. Illuminato soltanto il palcoscenico, dove Luchino Visconti e i suoi attori erano impegnati da molte ore, senza risparmio, nelle ultime prove di Uno sguardo dal ponte. Approfittammo di una pausa, durante la quale il regista era sceso a fumare una sigaretta con … Leggi tutto Cavalleria rusticana sotto il ponte di Brooklyn
Lo sciopero a rovescio del teatro
Un movimento che ha già dato i suoi frutti. Polemica con Gassmann sul modo di interpretare i classici. La preparazione della Medea. Tre sorelle e l'utopia di Cecov. Necessità di un pubblico popolare. Intervista con Luchino Visconti Roma, 28 dicembre 1952 Sono appena otto giorni che s'è alzato il sipario sulla prima rappresentazione delle Tre … Leggi tutto Lo sciopero a rovescio del teatro
Tragedia plebea alle porte di Milano
Al di là dell'asprezza del linguaggio e delle situazioni, bisogna riconoscere all'Arialda un forte contenuto Gennaio 1961 Alle repliche seguite alla tempestosa « prima » romana di giovedì 22 dicembre L’Arialda, il dramma di Giovanni Testori, che aveva suscitato tante accanite polemiche dopo che gli era stato tolto il veto della censura, ha avuto accoglienze … Leggi tutto Tragedia plebea alle porte di Milano
Rosalinda o Come vi piace
Gennaio 1949 Il testo di Come vi piace di Shakespeare, che Luchino Visconti ha scelto per il suo primo spettacolo (1), presentava in tal senso una materia duttilissima e generosa. Renato Simoni già dieci anni addietro si chiedeva in una sua cronaca: È una commedia, una tragicommedia, una fantasia pastorale? « Come vi piace », … Leggi tutto Rosalinda o Come vi piace
La via di Visconti dall’ossessione al ritmo
Una intervista di Giovanni Calendoli a Luchino Visconti Roma, gennaio 1949 Luchino Visconti, dopo una lunga evasione cinematografica, è tornato alla scena di prosa, per riprendere il discorso interrotto al principio del 1947 con Euridice di Jean Anouilh. Lo spettacolo, che il più discusso regista della nuova generazione italiana aveva pazientemente intessuto su quel testo … Leggi tutto La via di Visconti dall’ossessione al ritmo
È ritornato Luchino Visconti
Roma, Febbraio 1951 Un buon mese per le scene romane di prosa. Buono perché ha mostrato — grazie a due eccellenti spettacoli di cui si parla nel seguito di questa nota* — quello che potrebbe essere il teatro italiano, se non fosse (tranne un altro paio di compagnie che tutti conoscono) quello che è: disorganizzato, … Leggi tutto È ritornato Luchino Visconti
Tragedia milanese, fischi romani
Roma, dicembre 1960 Il primo fischio contro l’Arialda partì dalla platea dell’Eliseo cinque secondi dopo l’alzata del sipario. «Cominciate presto» commentò una voce ironica dalla balconata, dov'era arroccato tutto il clan di Luchino Visconti. Con un solo sguardo si potevano abbracciare Suso Cecchi e famiglia, Flora e Marcello Mastroianni, Francesco Rosi, Mario Ferrero, Peppino Patroni-Griffi, … Leggi tutto Tragedia milanese, fischi romani
Le tre sorelle di Cechov con la regia di Luchino Visconti
ROMA, 21 dicembre 1952. Potremmo dire, ormai, che Luchino Visconti si è assunto il compito di una revisione di autori e di testi che una critica antistorica, ma amplissima e ufficiale (se di critica ufficiale, ancora una volta, si può parlare), ha situati entro falsi confini, se non per difetto di cultura per vizio nell’osservazione. … Leggi tutto Le tre sorelle di Cechov con la regia di Luchino Visconti
Luchino Visconti, croce della borghesia
Sentendo sotto i piedi le tavole di un palcoscenico, Luchino Visconti, il regista teatrale Numero Uno, diventa un ragno. Percorre le quinte quasi a sbalzi e allunga le braccia, piegate ad uncino, in tutte le direzioni. Sembra téssere attorno a sé un impalpabile involucro, e gli oggetti e la recitazione — senza esser visibili — … Leggi tutto Luchino Visconti, croce della borghesia